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sezione a cura di Scarysmile
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Postato Ripese
09-03-2008
by Gabriele Cortona

<<<<<SEGUE
ho dimenticato una cosa, se veramente si volessero abbassare le tasse locali si potrebbe puntare:
sul riciclaggio: per abbassare la TARSU
impianti fotovoltaici: per abbassare labolletta ENEL e del gas (per avere acqua calda quando c'è il sole)
etc etc etc
le idee non si fermano mai, sono gli uomini che le rallentano.
09-03-2008
by infoboy

caro gabriele mi piace che t sta a cuore così tanto questo discorso. ma sorrido di nuovo quando vedo le scritte le parole dette dal Vice Presidente Cristofaro. mi dici in cosa si espande la zona industriale,quali sono le grandi opportunità che ci vengono offerte.poi che razza di provocazione è?inoltre sai quanto costa fare un impianto fotovoltaico?sarebbe + bello riempire l'intero paese di pannelli fotovoltaici?secondo me fanno + schifo di un palo eolico...
questa è la mia idea
ciao
10-03-2008
by Gabriele Cortona

Tu accetteresti un paolo eolico nel tuo giardino? i costi di un impianto fotovoltaico si ammortizzano in pochi anni e comunque lo stato e la comunità europea danno finanziamenti pe questo tipo di investimenti. Se su ogni tetto ci fosse un pannello per ogni nucleo familiare il risparmio si sentirebbe. Cosa ne pensi delle proposte che ti ho fatto per abbassare le tasse locali?
10-03-2008
by infoboy

nn voglio + essere uno che ti contraddice sempre, comunque esistono anche pali di microgenerazione eolica per l'uso "domestico".
cmq per quanto riguarda la raccolta differenziata penso che debba essere obbligo e non optional,però i rifuti devo essere tratti in modo differenziato e non fare in modo che i cittadini differenziano e poi chi raccoglie mischia...
10-03-2008
by ?????

nessuno accetterebbe le pale eoliche nel proprio giardino, se non cè ne fosse bisogno, ma visto che, penso, cè ne sia proprio bisogno, non vedo perchè non utilizzare le pale eoliche, e poi non venite a dirmi che rovina il paesaggio, se permettiamo ai nostri figli di distruggere tutto quel poco che si è fatto di bello in questo paese
11-03-2008
by Giuseppe Di Monaco


Ciao a tutti.

Non sono mai intervenuto sul forum di Ripa ma visto che la questione mi sta veramente a cuore, ho deciso di dire anche la mia.

Veniamo al dunque:

Il quantitativo di greggio complessivamente estratto in tutto il mondo inizia progressivamente a diminuire.
C’e’ una Spaventosa richiesta di energia dei Paesi in via di sviluppo (vedi Cina, India, Brasile etc…).

Si stima che il petrolio si esaurirà nei prossimi 40 anni. Si stima in oltre che nel 2012 il prezzo del greggio raggiungera’ i 200$ al barile!!!!! (E con esso salira’ anche il prezzo del Gas!!!)

Ci rendiamo conto di cosa significhi questo? Come si costruiscono i pannelli fotovoltaici (o sistemi eolici) senza poter disporre di greggio?
E quanto pagheremo per la bolletta?

Dobbiamo capire al piu' presto che l'autonomia energetica (e ovviamente il passaggio alle energie rinnovabili) non e' una scelta!

Davanti a queste problematiche vogliamo ancora pensare

1 all'uccellino che muore tra le pale? ( quanti ne morirebbero per l'inquinamento?)

2 a discorsi del tipo...si io sono favorevole all'eolico ma non a casa mia... e a casa di chi allora? chi paghera la bolletta per noi?

e poi....scegliere tra un sistema e l'altro non e cosa da poco, ci sono degli studi scentifici sui rendimenti di questi sistemi.

se si sta scegliendo l'eolico al fotovoltaico significa che questo e' il piu' adatto al territorio e che quindi ha un rendimento piu' alto!






11-03-2008
by Intrepido

Ecco un argomento interessante e molto attuale e voglio dire che lo sfruttamento dell'Energia eolica nel nostro paese è iniziato nei primi anni novanta, ma solo dopo 5-6 anni si è raggiunto un significativo numero di impianti installati. La realtà eolica italiana di questi anni è frutto delle iniziative promosse da soggetti pubblici e grandi società private che hanno portato alla realizzazione di vere e proprie fattorie del vento (nei limiti della dimensione italiana). Lo sfruttamento di questa fonte rinnovabile da parte dei comuni cittadini (pensiamo ad impianti medio -piccoli progettati per soddisfare il fabbisogno energetico di singoli utenti, imprese, cittadini) è praticamente assente. In altri paesi europei si incontrano realtà dove privati cittadini, fabbriche, imprese agricole producono l'energia di cui hanno bisogno grazie a piccoli impianti eolici installati sulle loro proprietà, addirittura vendendo la loro produzione di energia in eccesso ai gestori delle reti elettriche. In Italia stiamo ancora aspettando valide iniziative da parte dei soggetti competenti che aiutino e promuovano la diffusione capillare di questa fonte rinnovabile così come sta avvendo, in questi anni, per l'energia fotovoltaica. La capacità produttiva è di700 Mw corrispondenti al 0,5 % del fabbisogno elettrico nazionale collocano l'Italia al 4° posto in Europa.(le principali nazioni che sfruttano l'energia eolica sono la Germania (8.753 MW), la Spagna (3.335 MW), gli Stati Uniti (4.245 MW) e la Danimarca (2.417). (ricordiamoci che la Danimarca , sfruttando questa tecnologia, riesce a soddisfare il 15% del suo fabbisogno annuale di energia elettrica
11-03-2008
by Intrepido

...Quindi sono favorevole perchè tutto ciò può solo portare ad una vita migliore e meno cara
11-03-2008
by Giuseppe Di Monaco

Bravo Intrepido:giusto per puntualizzare... la danimarca punta a coprire il 75% del fabbisogno NAZIONALE (e sottilineo NAZIONALE) di energia entro il 2025 utilizzando solamente gli impianti eolici!

Siamo noi che dobbiamo cambiare, non i posti dove verranno installati gli impianti.
Siamo incapaci di progettare e di pensare alle cose veramente importanti.

11-03-2008
by Gabriele Cortona

non si possono paragonare 2 nazioni con 2 differenti richieste enrgetiche con 2 differenti territori con 2 differenti politiche energetiche!!! Se proprio vogliamo paragonare l'italia alla danimarca lo sapete che la danimarca emana 11.424 Kg di CO2 procapite e l'italia 7.917 Kg di CO2 procapite, nonostante la danimarca è uno stato più piccolo del nostro!!! il vero problema dell'italia è che importa troppa energia dall'estero (l'83%)rispetto al consumo. Queste che ho citato sono tutte fonti ENEL. In Italia facciamo soltanto una falsa politica ambientalista perchè altrimenti non avremmo tante centrali turbogas (Termoli) per esempio!!! Una buona politica sarebbe quella di installare su ogni tetto di ogni industria un impianto fotovoltaico capace di soddisfare almeno il fabbisogno delle industrie (sono loro che consumano la maggior parte di energia). E poi ricordiamoci che le pale eoliche hanno bisogno di vento, nn penso che ce ne sia tanto sulla costa bianca, comunque mi fa piacere che questa discussione sta risvegliando l'interesse dei cittadini.
11-03-2008
by Giuseppe Di Monaco

Ma di cosa stiamo parlando?

In base a quale criterio affermi:

“non si possono paragonare 2 nazioni con 2 differenti richieste energetiche con 2 differenti territori con 2 differenti politiche energetiche”

1 “la lampadina viene accesa in entrambi i paesi”
2 il centro-sud insieme alla Sardegna e parte della Sicilia sono zone molto ventose (ora metti a confronto la superficie di questo territorio con quello Danese)
3 Passando alle politiche energetiche: ma tu pensi veramente che l’Italia stia attuando una politica energetica adeguata? La politica energetica dell’Italia la fa’ L’ENI (vedi accordo recente tra Eni-Gazprom) Poi visto che ci tieni a citare “fonti ENEL”…l’ENEL non hanno fatto nulla per far rimanere Rubbia, (che fu’ licenziato dalla guida dell'ENEA per aver rilasciato dichiarazioni critiche sullo stato della ricerca in Italia e pochi sanno cosa e’ stato capace di fare in Spagna questo premio Nobel ITALIANO)

CNQUE TORNANDO ALL’EOLICO
1 QUESTA E’ LA FONTE DI ENERGIA RINNOVABILE ATTUALMENTE PIU’ ECONOMICA!
2 ANDATE A CERCARE QUALCHE MAPPA DEL VENTO SU GOOGLE
12-03-2008
by Giuseppe Di Monaco

e aggiungo...(e chiudo per lasciar spazio agli altri)
visto che l'83% dell'Energia viene dall'estero, non pensi sia il caso di cominciare a produrla noi questa benedetta energia? e non pensi che la spinta debba venire dal basso (e cioe' dai comuni)? o pensi che l'ENEL/ENI vadano contro i propri interessi?
e concludo dicendo che se si e' scelto l'eolico in molise ci sara' pure una ragione o no?
12-03-2008
by Gabriele Cortona

Si è scelto l'eolico in molise perchp al regione ci mangia, e anche abbastanza abbondantemente. Gli impianti vengono costruiti da piccole società che poi rivenderanno gli stessi impianti all'enel. A questo punto converrebbe che il comune si impegni a costruire un impianto del genere! La spinta nn viene dal basso perchè se cosi fosse i comuni prenderebbero l'iniziativa e le costruivano direttamente loro!!!!! questo è solo un modo per ricevere soldi passivamente. l'enel non va contro i propri interessi perchè quei pali che producono corrente li paga un tot ma ci guadagna tanto di più sulla corrente che vende. Dovresti saperlo che il molise non è il nord Italia, qui ogni cosa che si fa a qualsiasi livello, lo si fà perchè qualcuno ci deve mangiare e nn per la collettività.
12-03-2008
by Intrepido

....gli impianti non a caso verranno costruiti nel sud italia, il motivo è che il sud vista la sua posizione geografica è molto più ventilato del nord Italia (tranne trieste che è un'eccezione)
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