Comune di Ripalimosani (CB)
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 Giovedì 2 Maggio 2024

  
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PROGETTO SCALINATA VIA SANTA LUCIA
 

IL PROGETTO

Il filo conduttore di tutta la fase progettuale è stato quello di ridare alla suddetta via la configurazione che aveva prima dei lavori di sostituzione della pavimentazione negli anni settanta, confortati in questo sia dalla memoria storica, sia da un pregevole disegno, risalente alla fine dell’800 e conservato presso l’archivio comunale, utile soprattutto per ricostruire lo sbocco verso piazza Vittorio Emanuele già “strada di San Michele”.

La scalinata è stata divisa in cinque sezioni così come specifica un altro documento, rinvenuto presso lo stesso archivio, e datato 16.02.1900, riguardante i “lavori per la ricostruzione della strada di S. Lucia…”.

Tali sezioni conservano quasi sempre la stessa consistenza dimensionale e la stessa pendenza, tranne poche eccezioni, dovute all’esigenza di dare ad ogni “baglio” un agevole accesso. Altro elemento caratterizzante l’intervento generale è stata la sistemazione degli accessi alla scalinata a valle ed a monte.

A valle la riproposizione della scalinata è stata interrotta prima rispetto all’originaria configurazione, per permettere l’uso carrabile dell’ultimo tratto, di recente costruzione, onde consentire la penetrazione perimetrale fino all’antico borgo. A completamento dell’intervento è stata riprogettata l’intersezione tra via Santa Lucia e via P.N.F. Giampaolo, dando maggiore continuità alle due scalinate.

Per l’accesso a monte i lavori previsti nel progetto generale saranno realizzati con un successivo lotto di lavori; in tale fase differita si procederà alla ricostruzione della vecchia scalinata di raccordo tra via Santa Lucia e piazza Vittorio Emanuele, dimensionalmente, più piccola di quella originaria e ciò per salvaguardare il precedente ampliamento della piazza che aveva sacrificato il vecchio accesso. Ciò permetterà di ricostruire il vecchio asse prospettico della scalinata, ora interrotto con un terrapieno con annessa una modesta rampa di scale, che garantisce l’attuale passaggio.

I MATERIALI

Negli anni ’60 e ’70 si è assistito alla sostituzione indiscriminata di pavimentazioni storiche con altrettante in materiale moderno quali betonelle, mattonelle d’asfalto ecc. Il recupero quindi dei materiali tipici di nostri centri storici è stato uno degli aspetti fondamentali della riprogettazione della città e dovrebbe guidare qualsiasi intervento all’interno dei nuclei antichi. Solo attraverso tale atteggiamento critico, si eviteranno violenze e forzature come quelle perpetrate fino al più recente passato. L’attenzione verso le vecchie tipologie, ha orientato le nostre scelte progettuali sull’uso di un materiale ormai consolidato nella tradizione locale: la pietra con ricorsi in laterizio per migliorare l’aderenza. Nella scalinata sono stati creati due corridoi, su entrambi i lati, larghi 75 cm ed opportunamente incavati di 5 cm per consentire il convogliamento e lo scolo delle acque meteoriche.

L’ILLUMINAZIONE

In questo primo lotto di lavori è prevista la sola predisposizione della canalizzazione dell’impianto elettrico rinviando ad un lotto successivo il suo completamento per costituire il naturale prosieguo dell’attuale intervento proposto, poiché non si può trascurare l’arredo urbano, per la valorizzazione estetica. L’ illuminazione esistente, infatti, risulterebbe in contrasto con la nuova “facies” della strada; mentre gli elementi illuminati previsti recuperano il valore artistico di quelli usati in passato.

RACCOLTA ACQUE BIANCHE

Verranno realizzate caditoie da dislocare opportunamente lungo via Santa Lucia, per ottenere una regimazione ottimale delle acque piovane. Tale regimazione è di primaria importanza, in quanto la via, essendo ubicata a valle del paese, è investita da notevoli portate di acqua.

Ing. Giovanni D'Adamo
Arch. Antonio Tudino