La risposta di Covid-19 alla lettera di Mario Tanno...

CARO MARIO TANNO TI SCRIVO...

Caro Mario rispondo alla tua del 22 marzo pubblicata sul Gazzettino.

Non ti nascondo che ho temuto per la mia vita alle tue minacce soprattutto fra maggio e giugno ed ero ormai rassegnato e spaventato all'idea di essere presto arrestato e messo in gattabuia come tu mi annunciavi. Ed è stata proprio la paura che mi ha spinto a fare un efficace colpo di coda e di sfruttare quelle capacità che mi ha concesso la natura: mutare la mia carica virale.

Devo essere sincero che è stato un gioco da bambini infettare gli anziani indifesi, poverini, con tutte le loro patologie! Ora ho deciso di cambiare strategia; voglio occuparmi un po' dei giovani. Quanto mi piace la movida! Che goduria infiltrarsi fra quella massa di giovani allegri e spensierati che pensano di essere al sicuro, di essere forti e non sanno che io approfitto della loro superficialità per colpirli, saranno loro poi a portarmi nelle proprie case.

E come mi diverto nelle discoteche e nelle feste di famiglia! È lì che do il meglio di me. Nelle festività natalizie e i veglioni appena passati, ho potuto affondare i miei artigli modificati e pungenti con facilità. Sono vivo più che mai, caro Mario, nonostante i tentativi dei vostri virologi e degli addetti ai lavori.

Mi hai detto che voi mortali avete un'arma vincente contro di me: l'intelligenza! Ebbene ti avviso che, pur non avendo studiato, io non sono da meno.

Tieniti forte e resta allerta. Maliziosamente ti saluto.

COVID 19.

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Per onore di cronaca pubblichiamo la lettere di Mario uscita nel supplemento del Gazzettino n. 1 del 2020:

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